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Capgemini coordinerà il progetto Next Generation IoT per la Commissione europea

05 apr 2023

Milano, 5 aprile 2023 – Capgemini è stata scelta per coordinare il progetto Next Generation IoT, parte dell’iniziativa Next Generation Internet (NGI)[1] della Commissione europea, che mira a reinventare e rimodellare internet per il terzo millennio e per gli anni a venire. Il progetto, denominato IoT-NGIN, si concentrerà sulla possibilità per la popolazione europea di sfruttare consapevolmente la potenza dell’Internet of Things (IoT)[2].

Finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea Horizon 2020[3] per un importo di 8 milioni di euro, IoT-NGIN riunisce 19 partner[4] provenienti dal settore industriale e dal mondo della ricerca scientifica e accademica e proseguirà fino a settembre 2023.

L’IoT è stato riconosciuto dalla Commissione europea come una delle tecnologie più all’avanguardia per la trasformazione digitale dell’economia, con un impatto positivo sia sui cittadini che sulle imprese in Europa. Per realizzare l’IoT di ultima generazione, Capgemini sta lavorando a concept di ricerca innovativi insieme a partner industriali, centri di ricerca, piccole e medie imprese (PMI) specializzate e Living Labs[5].

Per poter costruire una struttura IoT interoperabile a livello europeo e garantire la sicurezza e la privacy dei dati provenienti dagli oggetti connessi, il progetto IoT-NGIN si basa sull’innovazione e su tecnologie all’avanguardia come la blockchain, le comunicazioni Machine-to-Machine (M2M) autonome, l’otti-mizzazione delle comunicazioni 5G, l’intelligenza artificiale e il cloud Edge sicuro.

“La Commissione europea intende avvalersi di tecnologie innovative per sviluppare soluzioni che supportino il settore industriale e siano radicate nei valori europei. Questo progetto è una grande opportunità che dimostra la forza degli attori europei nell’evoluzione tecnologica ad alto impatto”, ha dichiarato Ghasan Bhatti, coordinatore del progetto IoT-NGIN per Capgemini.

Capgemini è inoltre responsabile dell’attività di comunicazione del progetto e della diffusione dei suoi risultati a tutti gli stakeholder della comunità IoT. Con questa nuova collaborazione, Capgemini porta avanti le sue iniziative a supporto della Commissione europea, iniziate nel 2019 con il progetto PHOENIX, incentrato sull’individuazione di soluzioni per la sicurezza delle infrastrutture energetiche in Europa.

Questo progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea Horizon 2020 nell’ambito dell’accordo di sovvenzione n. 957246.


[1] https://europa.eu/next-generation-eu/index_fr https://digital-strategy.ec.europa.eu/fr/policies/next-generation-internet-initiative

[2] L’Internet of Things (IoT) descrive oggetti fisici (o gruppi di tali oggetti) dotati di sensori, capacità di elaborazione, software e altre tecnologie che si connettono e scambiano dati con altri dispositivi e sistemi attraverso internet o altre reti di comunicazione.

[3] Il programma Horizon 2020 promuove progetti lungo tutta la catena dell’innovazione e semplifica l’accesso ai finanziamenti dell’UE accelerando l’assegnazione dei fondi, riducendo il numero di errori nella dichiarazione dei costi da parte dei partecipanti e ripristinando una politica di audit più misurata e mirata. Il programma Horizon 2020 è strutturato su tre priorità: eccellenza scientifica, leadership industriale e sfide per la società. IoT-NGIN ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea Horizon 2020 in base all’accordo di sovvenzione n. 957246.

[4] Partner industriali: ABB, Atos, Bosch, Ericsson, Netcompany-Intrasoft, Engineering; partner accademici: Università della Sorbona, Università Aalto, Università RWTH, i2CAT; partner PMI: Entersoft, eBOS, Privanova, Synelixis, Cumcore, eMotion, ASM Terni, Forum Virium Helsinki.

[5] Living Lab: metodologia in cui cittadini, abitanti e utenti sono considerati attori chiave nel processo di ricerca e innovazione.