Vai al contenuto

Le potenzialità della Gen AI: una rivoluzione che non può più attendere

Capgemini
Sep 9, 2024
capgemini-invent

L’intelligenza artificiale sta trasformando ogni settore aziendale. Questa tecnologia si rivela un alleato prezioso per semplificare, migliorare e innovare i processi interni, consentendo una gestione più efficiente del tempo e un management altamente performante. Integrare l’AI nei processi aziendali è ormai imprescindibile per sfruttare appieno questi vantaggi.

Per discutere di questi temi, Job In Pharma ed Edra, in collaborazione con Capgemini Invent, hanno organizzato il webinar “HR5.0 – Il nuovo paradigma per potenziare processi e competenze nelle aziende Life Sciences“. L’evento ha approfondito come l’intelligenza artificiale generativa può essere integrata nei processi e nelle operations della funzione risorse umane nelle aziende del settore Life Sciences. Ne hanno parlato Marina D’Artibale (Head of Life Sciences di Capgemini Invent in Italia), Elisa Farri (Co-Leader del Management Lab di Capgemini Invent), Jacopo Murzi (General Manager di Moderna Italia) e Lucia Quagliano (HR Director di Chiesi Italia).

Le potenzialità della Gen AI per il settore Pharma

Secondo una ricerca del Capgemini Research Institute, l’80% delle organizzazioni ha aumentato i propri investimenti nell’intelligenza artificiale generativa dal 2023 e il 20% ha mantenuto il livello di investimento. Il report ha inoltre rilevato che il 24% delle organizzazioni ha integrato l’AI generativa in alcune o nella maggior parte delle proprie sedi o funzioni. Ciò rappresenta un aumento rispetto al solo 6% segnalato solo 12 mesi fa.

La ricerca rivela che l’intelligenza artificiale generativa è sempre più integrata nelle organizzazioni, causando cambiamenti nei paradigmi operativi. Le aziende che hanno già adottato la Gen AI stanno riscontrando dei vantaggi, tra cui una migliore efficienza operativa, una migliore esperienza del cliente e un aumento delle vendite. Uno dei settori più impattati è sicuramente il Pharma.

L’AI generativa sta rivoluzionando il settore farmaceutico, con applicazioni avanzate che migliorano significativamente la ricerca e sviluppo (R&D) e la gestione dei trial clinici. “Nella fase di R&D, la generative AI accelera il processo di scoperta di nuovi farmaci attraverso l’analisi di grandi volumi di dati biologici e chimici, individuando potenziali molecole terapeutiche con maggiore precisione e velocità rispetto ai metodi tradizionali, spiega Marina D’Artibale, Head of Life Sciences di Capgemini Invent in Italia. Inoltre, l’AI generativa può simulare milioni di interazioni tra farmaci e target biologici, riducendo il tempo e i costi associati alla fase pre-clinica. Per quanto riguarda i trial clinici, ottimizza la selezione dei pazienti, garantendo campioni più rappresentativi e migliorando l’affidabilità dei risultati. Essa può anche monitorare in tempo reale i dati, identificando rapidamente eventuali effetti collaterali e permettendo interventi tempestivi. Non solo: presto offrirà la possibilità di accedere 24 ore su 24 e in tutte le lingue a informazioni di carattere medico scientifico, aiuterà lo svolgimento del lavoro e della manutenzione predittiva.

Nonostante l’apparente semplicità di accesso della generative AI, non bisogna lasciarsi trarre in inganno: l’operazione non è esente da rischi, partendo dai costi per finire con i risultati non in linea con le aspettative. Un approccio vincente prevede il passaggio di diversi step per creare una base di conoscenza sufficiente nell’ambito dell’organizzazione, identificare i potenziali casi d’uso e lavorare per successive iterazioni allenando il modello e quindi aggiustandolo.

Importante è l’onboarding dei giusti talenti ma anche la formazione delle risorse che fanno parte dell’organizzazione per poter cogliere a pieno queste potenzialità. Ma soprattutto è un tema anche di management, cioè di cultura aziendale: occorre creare le basi affinché il cambiamento sia efficace. Ecco perché la funzione HR  svolge un ruolo chiave in questo processo.

Il ruolo della funzione risorse umane

Il tema centrale è quello dell’efficientamento. Dalla selezione dei candidati al training: l’intelligenza artificiale generativa permette di ottimizzare i tempi, ottimizzando il lavoro dei responsabili delle risorse umane e liberando tempo per le attività più strategiche. L’AI generativa può anche aiutare ad aumentare l’engagement con comunicazioni personalizzate o con la risposta al bisogno specifico, nonché essere dirimente nella democratizzazione della consultazione dei dati.

“In questo contesto, diventa fondamentale creare una cultura  aperta al cambiamento e alla gestione della tecnologia d’avanguardia, aggiunge Marina D’Artibale. In breve, l’AI generativa può trasformare la funzione risorse umane automatizzando e ottimizzando il reclutamento attraverso l’analisi dei curriculum e la corrispondenza con le posizioni aperte. Facilita la formazione personalizzata dei dipendenti, generando contenuti didattici su misura. Migliora la gestione delle performance e supporta il benessere dei dipendenti, analizzando dati per prevenire il burnout e promuovere un ambiente di lavoro positivo”.

Il linguaggio naturale e la collaborazione uomo-macchina

Perché è facile utilizzare la Gen AI in questo ambito? Perché utilizza un linguaggio naturale. L’interazione in linguaggio naturale si riferisce alla capacità dei sistemi informatici di comprendere e rispondere al linguaggio umano parlato o scritto in modo naturale e intuitivo. Questo avanzamento tecnologico permette di migliorare significativamente la gestione delle risorse umane, facilitando la comunicazione tra i dipendenti e il management.

Attraverso l’uso di assistenti virtuali e chatbot, le organizzazioni possono automatizzare compiti ripetitivi come la risposta a domande frequenti, la gestione delle richieste di ferie e la risoluzione di problemi comuni. Questo non solo riduce il carico di lavoro amministrativo, ma aumenta anche l’efficienza operativa, consentendo al personale di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. L’intelligenza artificiale generativa viene utilizzata già da moltissimi studenti e si stanno affacciando sul mercato moltissimi talenti in questo settore, ecco perché la rivoluzione è non solo imminente ma anche necessaria.

Capgemini e il potenziale dell’AI generativa

L’AI generativa continua a progredire rapidamente. Le organizzazioni che la adotteranno per prime avranno la possibilità di trasformare processi e modelli di business. Questa tecnologia sta già catalizzando la trasformazione digitale in molti ambiti, migliorando le performance e offrendo esperienze altamente personalizzate.

Nonostante il suo enorme potenziale, è fondamentale implementare misure precauzionali prima di integrare la generative AI nelle operazioni aziendali. In qualità di leader di mercato nel campo dei dati e dell’intelligenza artificiale, accompagniamo i nostri clienti nello sfruttare appieno l’intelligenza artificiale generativa. Per saperne di più, visita la pagina dedicata.