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Le società di telecomunicazioni investiranno in media 1 miliardo di dollari nella cloud transformation per creare il mondo connesso del futuro

22 feb 2023

Milano, 22 febbraio 2023 – Da una nuova ricerca del Capgemini Research Institute, dal titolo “Networks on cloud: A clear advantage”, emerge che per quasi la metà delle società di telecomunicazioni (46%), la network capacity sarà interamente cloud-native[1] entro i prossimi 3-5 anni. Per raggiungere quest’obiettivo, si stima che ogni azienda del settore investirà in media almeno 200 milioni di dollari l’anno nella cloud transformation. I cosiddetti “early adopter”[2] saranno inoltre in grado di trarre i maggiori benefici in termini finanziari, di business e di sostenibilità.

Il report evidenzia che le priorità di investimento per i prossimi 5 anni si concentreranno sull’infrastruttura tecnologica, che ammonterà a un terzo del totale degli investimenti cloud1 delle telco, seguite dalle attività di ricerca e sviluppo (18%), che includono una maggiore automazione dei network grazie a intelligenza artificiale (AI) e machine learning[3]. Il cloud privato rappresenta il modello privilegiato per l’implementazione di questa tecnologia.

La ricerca stima anche che gli “early adopter” delle piattaforme di telecomunicazioni basate sul cloud dovrebbero rientrare di quasi la metà del capitale investito (47%) nell’orizzonte temporale fissato. I benefici finanziari del cloud nelle telecomunicazioni potrebbero rappresentare un interessante business case per i futuri investimenti: si stima che il Total Cost of Ownership (TCO) delle società di telecomunicazioni possa migliorare del 13%, traducendosi in un risparmio per ogni operatore compreso tra 260 e 380 milioni di dollari all’anno. Essere tra i primi a intraprendere questo percorso di trasformazione può inoltre concretizzarsi in un incremento dei ricavi compreso tra 110 e 210 milioni di dollari all’anno nei mercati dove sono presenti piattaforme cloud-based.

Un approccio di ecosistema attraverso il telco cloud aprirà nuove opportunità di business

Le società di telecomunicazioni che hanno avviato il percorso di cloud transformation negli ultimi 3-5 anni citano un netto incremento del “customer lifetime value”[4] e una migliore customer experience tra i principali driver di crescita. Il customer lifetime value può aumentare grazie ad attività di cross-selling e di upselling di servizi a maggior valore aggiunto destinati ai clienti già esistenti, nonché premiando la loro fedeltà per ridurre il tasso di abbandono.

Una delle principali opportunità offerte dalla cloud transformation nel settore delle telecomunicazioni è rappresentata dall’implementazione di un’architettura di rete Open RAN[5], un approccio basato sull’ecosistema che ha il potenziale di favorire l’innovazione, ridurre il TCO e individuare nuove opportunità di guadagno.

Secondo la ricerca, la cloud transformation in questo comparto dovrebbe anche consentire la rapida introduzione di alcuni casi d’uso specifici di settore a beneficio di imprese e consumatori, soprattutto nel contesto del 5G, come smart factory altamente automatizzate, reti 5G private presso centri di distribuzione, porti, giacimenti petroliferi, miniere e unità di stoccaggio e lavorazione di prodotti chimici, interventi chirurgici da remoto, realtà aumentata e virtuale (AR/VR), operazioni, monitoraggio e formazione a distanza abilitati dal metaverso.

Il cloud permetterà di ridurre di un oltre un terzo le emissioni di gas serra nel settore telco

Il report evidenzia che, oltre ai vantaggi in termini di business, le telco che hanno intrapreso il percorso di cloud transformation dichiarano di poter ridurre le proprie emissioni di gas serra del 5%, dato che rappresenta un terzo della riduzione dell’impronta di carbonio prevista entro i prossimi 3-5 anni. Grazie alla forte preferenza per un’architettura di cloud privato, le società di telecomunicazioni si aspettano benefici in termini di riduzione delle emissioni provenienti dalle fonti dirette (Scope 1 e 2[6]), a causa del minore spazio necessario per l’hardware fisico all’interno delle strutture, della minore necessità di energia, dell’autoscaling della rete on demand e della gestione intelligente del consumo energetico delle mobile tower attraverso l’utilizzo di AI e machine learning.

“La trasformazione resa possibile dal cloud è un cambiamento fondamentale nell’evoluzione della rete, finora dominata da dispositivi fisici e infrastrutture. Rappresenta un significativo cambiamento per il mondo delle telecomunicazioni che impatterà organizzazione e modalità operative”, ha affermato Luca QuattropaniTMT Director di Capgemini in Italia“Le società di telecomunicazioni sono nella posizione ideale per esplorare le opportunità offerte dal cloud e attivare un ecosistema attorno a sé per sbloccare casi d’uso innovativi, scoprire nuove fonti di guadagno e sprigionare l’intero valore del 5G e delle soluzioni di connettività. Gli early adopter trarranno i maggiori vantaggi nei mercati abilitati dalle piattaforme basate sul cloud, non solo dal punto di vista finanziario ma anche dal punto di vista del business, del posizionamento cross-mercato e della sostenibilità”.

Per maggiori informazioni e per consultare una copia del report, cliccare qui.

Metodologia di ricerca

Il Capgemini Research Institute ha intervistato 270 dirigenti di grandi Communications Service Provider (CSP), Network Equipment Provider (NEP), Niche Equipment Vendor (NEV), hyperscaler, Containers as a Service (CaaS) e cloud provider. Di questi, 170 dirigenti appartengono a CSP, 50 a NEP e NEV e 50 a hyperscaler, fornitori di CaaS e cloud provider. Inoltre, sono state condotte interviste approfondite con 25 manager del settore.

[1] Le reti “cloud-based” o “cloud-native” sono quelle costituite da funzioni di rete in forma containerizzata e distribuite direttamente sull’infrastruttura cloud.

[2] Il termine “early adopter” fa riferimento alle organizzazioni più avanzate in base alle seguenti tre dimensioni: presenza di una strategia cloud completa, con obiettivi e tempistiche ben definiti; percentuale di funzioni di network virtualizzate; previsione che la maggior parte della capacità di rete (>50%) sia su cloud.

[3] Il machine learning (ML) è un campo di ricerca dedicato alla comprensione e alla costruzione di metodi che “apprendono”, ovvero che fanno leva sui dati per migliorare le prestazioni di una serie di attività. È considerato parte integrante dell’intelligenza artificiale.

[4] Per “customer lifetime value” si intende l’importo totale di denaro che un cliente spende con un’azienda nel corso del suo rapporto con la stessa.

[5] Open RAN sta per Open Radio Access Network, una rete in cui le funzioni possono essere suddivise tra una varietà di fornitori che collaborano su un insieme standard di protocolli e specifiche.

[6] Le emissioni di gas serra Scope 1 sono emissioni dirette rilasciate nell’atmosfera da fonti proprietarie o controllate, le emissioni Scope 2 sono invece emissioni indirette derivanti dalla generazione dell’energia acquistata.