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Grazia

Delivery Executive in Capgemini Engineering

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A quale modello femminile ti ispiri e perché?

I miei modelli sono tutti attorno a me. Trovo ispirazione da figure femminili che fanno parte del mio vissuto quotidiano, della mia storia, della mia evoluzione. Sono tutte donne «normali» che hanno fatto qualcosa di straordinario, per me fonte di ispirazione. Ad esempio, mia mamma a 22 anni è riuscita a laurearsi nonostante lavorasse e dovesse gestire me e mio fratello. Avevo 5 anni quando ho partecipato alla sua festa di laurea e la ricordo con ammirazione. La mia miglior amica che regalandomi ambizioni mi ha insegnato a non avere paura della competizione. «Circondatevi di amiche più brave di voi in qualcosa. Più gentili, più intelligenti, più talentuose. E siate all’altezza di quell’amicizia», questa è la lezione più preziosa ricevuta in dono da lei.

Durante la tua carriera hai mai vissuto un momento critico? Come lo hai superato?

All’inizio della mia carriera in consulenza ho vissuto un momento particolarmente critico, quando in una fase delicata e sfidante per il business tutto intorno a me sembrava remarmi contro. Tuttavia, ho sempre avuto la fortuna di avere come reazione naturale alle difficoltà l’ostinazione e la disciplina. Reputo, infatti, che la disciplina ci renda liberi, forti e soprattutto vivi.

In che modo essere donna è stato un valore aggiunto o un ostacolo nel raggiungimento dei tuoi obiettivi?

Ho sempre considerato l’essere donna un valore aggiunto, mai un ostacolo. L’intelligenza emotiva e la capacità di connessione interpersonale, caratteristiche prettamente femminili, mi hanno sempre permesso di avere un forte vantaggio competitivo.

Che consiglio daresti alle colleghe più giovani?

Alle colleghe giovani direi:

  • Create connessioni: convogliate attorno a voi le energie migliori e attingete alla forza che solo un gruppo eterogeneo può darvi.
  • Coltivate la sorellanza: siamo pieni di modelli di donne straordinarie attorno a noi. Ascoltate le loro storie e create alleanze.
  • Siate gentili: la strada della gentilezza può portare il team su percorsi inesplorati.
  • Resettatevi e mettetevi in discussione: la volubilità che spesso ci caratterizza è un valore quando ci consente di avere una visione più ampia e accogliere altri punti di vista. L’accanimento, al contrario, pone dei limiti alle possibili soluzioni ai problemi.
  • Non smettete mai di essere donne: non serve assomigliare a un uomo per diventare leader.