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Applicazioni 3D nella didattica: la formazione immersiva

Capgemini
Sep 4, 2024
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Negli ultimi anni l’adozione delle applicazioni di real-time 3D nel campo della formazione ha segnato l’inizio di una nuova era: un cambiamento radicale nel modo in cui concepiamo e viviamo l’apprendimento.

Questa evoluzione non modifica solo il modo in cui gli utenti interagiscono con i contenuti formativi, ma trasforma anche l’intera esperienza educativa. La formazione immersiva è coinvolgente, efficace e soprattutto memorabile. Oggi molti brand e diverse istituzioni stanno esplorando come queste tecnologie digitali possano aprire nuovi orizzonti nel panorama dell’istruzione e della formazione professionale.

Applicazioni 3D nella formazione: un cambio di paradigma

Le modalità di insegnamento tradizionale si basano su un approccio in larga parte passivo. Gli studenti assistono a lezioni frontali, trascorrono diverse ore a leggere manuali autonomamente e/o a memorizzare informazioni senza un reale scambio interattivo che possa stimolare la loro curiosità. In questo contesto, l’apprendimento risulta spesso noioso e inefficace, e limita la capacità degli studenti di assimilare le conoscenze in modo profondo e duraturo.

L’introduzione delle tecnologie di real-time 3D, nel campo dell’istruzione, trasforma gli studenti in protagonisti attivi del loro percorso di apprendimento. Non più semplici ricettori di informazioni, ma attori reali che possono interagire e vivere sulla propria pelle i concetti che studiano. Tale cambio di paradigma ha ricadute significative: gli studenti non si limitano ad acquisire nozioni, ma costruiscono una vera e propria comprensione della materia attraverso l’esperienza diretta, un concetto denominato experiential knowledge acquisition.

L’interazione attiva con i contenuti tridimensionali stimola la curiosità e permette di:

  • esplorare i contenuti
  • agire in prima persona
  • stimolare la creatività e il pensiero critico
  • acquisire conoscenza in modo sicuro e divertente

Realtà aumentata: l’apprendimento immersivo

Un aspetto affascinante delle applicazioni 3D è la loro capacità di fornire esperienze immersive.

I dispositivi di realtà aumentata (AR), virtuale (VR) e mista (XR) realizzano ecosistemi digitali sempre più realistici e interattivi. Questi dispositivi 3D, infatti, veicolano contenuti di ogni tipo attraverso un’interazione uomo-macchina sempre più intuitiva.

Visori come Meta Quest, Apple Vision Pro e Microsoft Hololens catapultano l’utente nel mondo digitale, perché i nuovi dispositivi 3D permettono di fruire di contenuti multimediali senza controller ad hoc. Nella realtà aumentata le interazioni avvengono con il semplice movimento delle mani, con la rotazione dello sguardo o con il comando vocale.

L’apprendimento immersivo è particolarmente efficace perché consente di sviluppare competenze pratiche che sarebbero difficili da acquisire con i metodi tradizionali.

Qualche esempio paratico: gli esperti di Capgemini hanno sviluppato delle applicazioni per aziende dei settori Life Sciences, HSE o Energy. Queste applicazioni 3D simulano l’uso di strumentazione tecnica in situazioni potenzialmente rischiose come operazioni chirurgiche o trivellazioni offshore. È evidente che la formazione immersiva consente di acquisire dimestichezza con i macchinari in un ambiente sempre controllato e sicuro.

Innovazioni tecnologiche e futuro delle applicazioni 3D

Il progresso tecnologico, nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, preannuncia un futuro brillante per le applicazioni 3D nel campo della formazione.

Queste risorse offriranno strumenti in grado di adattarsi alle esigenze degli utenti grazie alle soluzioni offerte da Machine Learning e AI. L’alto livello di personalizzazione arricchirà l’esperienza dell’utente e renderà la formazione 3D ancora più efficace.

Le simulazioni, infatti, saranno sempre più in grado di riprodurre scenari reali verosimili e realistici e si moduleranno in real-time a seconda delle interazioni degli utenti. Forniranno inoltre feedback via via più efficaci e suggerimenti personalizzati per migliorare le proprie competenze.

L’uso congiunto di dispositivi per applicazioni 3D in real-time con questi tipi di tecnologie potrà produrre delle simulazioni con un livello di coinvolgimento mai visto prima, consentendo una preparazione pratica e adatta ad affrontare ogni tipo di sfida professionale.

Analisi dati e realtà aumentata: integrazione di tecnologie emergenti

L’analisi dei dati e l’apprendimento collaborativo offrono nuove opportunità per ottimizzare i percorsi formativi. Le piattaforme di formazione possono utilizzare l’analisi dei dati per effettuare un monitoraggio costante dei progressi degli studenti, fornire feedback immediati sull’apprendimento immersivo dei contenuti e suggerire tecniche mirate alle esigenze di ciascun individuo.

Inoltre, l’implementazione di strumenti collaborativi all’interno di ambienti tridimensionali potrebbe incentivare il lavoro di squadra e la condivisione delle conoscenze tra gli studenti.

Oggi i software RT3D sono utilizzati per riunioni di lavoro, per condividere i file e per creare spazi tridimensionali esplorabili da avatar virtuali.

Nell’ambito del training, questi ambienti possono essere convertiti in vere e proprie aree didattiche. Aree in grado di ospitare molteplici studenti, aree dove le persone possono studiare o lavorare insieme, da remoto.

Un approccio multidimensionale dell’apprendimento che porta verso una formazione sempre più integrata in un contesto globale e interconnesso.

La formazione immersiva migliora la cultura dell’apprendimento

Per garantire che le applicazioni 3D siano integrate in modo efficace nel panorama formativo non basta semplicemente implementare tecnologie all’avanguardia. È fondamentale promuovere una cultura di apprendimento continuo e di innovazione all’interno delle stesse organizzazioni che ne fanno uso.

Questo implica investire nella formazione specifica di formatori ed educatori, affinché ciascuno possa sfruttare appieno le potenzialità di queste nuove tecnologie.

È cruciale incentivare una mentalità aperta all’adozione di nuove tecnologie non solo tra gli educatori, ma anche tra gli studenti. Creare un ambiente accogliente e stimolante, in cui curiosità e sperimentazione siano premiate.

Le applicazioni 3D non devono essere considerate semplici gadget ma vere e proprie risorse indispensabili per l’apprendimento.

L’uso delle applicazioni 3D nel settore della formazione, infatti, non è solo una tendenza temporanea, ma l’inizio di una vera e propria rivoluzione nell’ambito dell’apprendimento immersivo. La capacità di coinvolgere, motivare e personalizzare l’esperienza educativa è cruciale per preparare i professionisti del futuro a un mondo sempre più complesso e interconnesso.

Sfruttare le potenzialità offerte dalle applicazioni 3D offrirà un valore inestimabile a studenti e professionisti in termini di engagement, retention e cost efficiency. Contribuirà inoltre alla creazione di una società più preparata, consapevole e pronta ad affrontare le sfide del domani.