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Casi di successo

Iveco Group: una supply chain intelligente per garantire efficienza e sostenibilità

Cliente: Iveco Group
Area: Global
Settore: Automotive

Il percorso, avviato con la collaborazione di Capgemini e AWS, ha portato alla creazione di una Control Tower che garantisce una visibilità e un controllo completi su tutta la supply chain.

La sfida: Garantire una visibilità globale dell’intera catena del valore, un controllo preciso su tutti i processi e la possibilità di un miglioramento continuo.

La soluzione: La creazione di una Control Tower fondata su AWS Cloud in grado di centralizzare dati, strumenti di gestione e processi, coinvolgendo anche fornitori e OEM.

I benefici:

  • Controllo strategico dell’intera supply chain globale
  • Pianificazione dinamica e miglioramento continuo dei processi aziendali
  • Sviluppo incrementale di use case per ottimizzare efficienza e sostenibilità

Da una supply chain tradizionale a una supply chain intelligente

Iveco Group è una realtà che conta 20 siti industriali, 31 centri di ricerca e sviluppo, 8 grandi marchi globali e oltre 6.000 brevetti, sui quali sono impegnati quotidianamente oltre 36.000 dipendenti. Un potenziale produttivo, distributivo e di servizi che spazia dai veicoli commerciali di diverse dimensioni al mondo powertrain, dai mezzi destinati ai servizi pubblici ai veicoli speciali per arrivare alle aree dei servizi finanziari.

Un mondo dunque estremamente articolato, caratterizzato da una parte da importantissime potenzialità e, dal punto di vista della supply chain, da una altrettanto importante eterogeneità, nei processi, nelle piattaforme tecnologiche, nelle scelte tecnologico-operative determinate anche da partnership e acquisizioni che si sono succedute nel corso del tempo.

Per garantire una visibilità su tutti i processi è stata quindi creata una Control Tower, dalla quale monitorare l’intera catena di approvvigionamento globale e nella quale convergono dati e misurazioni provenienti dai punti più delicati della supply chain.

La scelta di far convergere tutti i dati relativi alla catena di fornitura, unitamente alla disponibilità di metriche e KPI specifici, ha permesso di disporre di una totale capacità di monitoraggio e di analisi su tutti i processi, permettendo così di aumentare la reattività, la velocità, la precisione e l’affidabilità di tutte le decisioni relative alla catena di fornitura.

“Abbiamo investito 6-8 mesi per acquisire la giusta consapevolezza di come applicare la trasformazione digitale nella nostra supply chain e abbiamo capito che per concretizzare la ‘vision’ strategica sulla digital supply chain di Iveco Group avremmo dovuto intraprendere un percorso di crescita progressiva, dare forma graduale alla Digital Control Tower e lavorare insieme a partner in grado di accompagnarci e sostenerci lungo il percorso dal punto di vista della sfida tecnologica e del cambio dei paradigmi di business.”

Federico Baiocco, Head of Logistics di Iveco Group

L’approccio Scrum per la digitalizzazione della supply chain

L’approccio progettuale nello sviluppo dell’Intelligent Supply Chain ha privilegiato la metodologia Scrum, una delle più diffuse in ambito Agile.

L’approccio Scrum è partito dal valore finale che si intendeva ottenere, mettendo insieme la competenza di Capgemini focalizzata sul settore Automotive con i servizi AWS che fanno parte del framework AWS Supply Chain. Uno degli use case in corso di implementazione per integrare le terze parti lungo la catena di fornitura è il Dock Scheduling, che permette di pianificare, organizzare e tracciare le spedizioni in maniera accurata grazie a un algoritmo in grado di automatizzare l’agenda di arrivo e consegna dei fornitori, eliminando così il problema delle code dei mezzi fuori dagli impianti grazie a una pianificazione delle consegne che tiene conto anche dei cambiamenti o delle emergenze. Tutti gli use case sono stati disegnati con principi di sostenibilità e risparmio economico che, con riferimento al cloud storage, utilizzano ad esempio tecnologia serverless in modo tale da ottimizzare il più possibile le risorse allocandole su richiesta.

“Armonizzare vari sistemi eterogenei significa partire dal reperimento dei dati per avere poi un catalogo dati. È quello che stiamo facendo con la Control Tower: ogni volta che viene inserito un dato o un particolare flusso informativo che ha un certo contenuto, lo cataloghiamo per renderlo disponibile all’esterno. La complessità risiede quindi nel lavoro di riconciliazione di informazioni eterogenee in un formato che sia uniforme, documentato, comprensibile e di qualità.”

Gabriele Genova, Responsabile ICT Supply Chain e ICT Manufacturing di Iveco Group

Il ruolo del cloud

La scelta tecnologica del cloud ha rappresentato uno dei fattori chiave del progetto: basata su AWS Cloud, la tecnologia adottata ha consentito la creazione di una data platform e la realizzazione di un piano strategico che comprende data collection, gestione delle fonti, integrazione tra diverse realtà e utilizzo di soluzioni di AI e Machine Learning, il tutto integrato con l’intero ecosistema Iveco Group.

Il ruolo del cloud per un progetto così complesso e articolato è direttamente collegato anche con la necessità di impostare un piano di sviluppo incrementale, sia per quanto riguarda il rilascio di use case sia per gli impianti e i servizi coinvolti. L’approccio adottato punta a massimizzare la generazione di valore in funzione delle priorità aziendali e della disponibilità di dati che arriva dagli use case stessi.

Una supply chain intelligente consente inoltre di coinvolgere partner esterni come fornitori e OEM, che hanno a disposizione strumenti collaborativi che permettono di ottenere benefici reciproci, come evitare i costi associati ai “colli di bottiglia” nelle operazioni, gestire efficacemente le segnalazioni, ottimizzare in tempo reale l’inventario e migliorare previsioni e allocazione delle risorse.

Tracciabilità completa e pianificazione di lungo periodo

I punti qualificanti di questo percorso di innovazione per Iveco Group sono rappresentati dalla disponibilità effettiva di alcuni use case strategici.

Il primo, E2E Inbound Traceability, consente una tracciabilità e un monitoraggio in tempo reale di tutte le spedizioni attraverso la Control Tower, con una valutazione precisa dell’ETA (Estimated Time of Arrival) e la possibilità di individuare e gestire in tempo reale possibili inconvenienti o rischi che impattano sui processi.

Grazie alla Supplier Arbitration è invece possibile ottimizzare la ricezione delle parti provenienti dai fornitori esterni, massimizzando il valore e minimizzazione i rischi per Iveco Group. Questo use case indirizza in particolare la pianificazione di lungo-medio periodo delle spedizioni, con un approccio che si integra con Dock Scheduling (organizzazione delle spedizioni) e Yard Management (gestione delle spedizioni in arrivo all’impianto).

Una roadmap per la sostenibilità

La Control Tower implementata per Iveco Group consente la riduzione di qualsiasi forma di spreco diretta e indiretta, con benefici che si riflettono sui target di sostenibilità. Solo per fare qualche esempio, la riduzione dei problemi relativi a cancellazioni di prodotti, product rework, gestione dei reclami e risoluzione di eventuali controversie si traduce in benefici concreti sui temi ESG (ambientali, sociali e di governance).

La roadmap per la sostenibilità prevede poi lo sviluppo di strumenti di modellazione e simulazione che consentono un monitoraggio automatico della CO2 in linea con le logiche di reporting del Bilancio di Sostenibilità di Iveco Group, nonché la possibilità di accedere a strumenti di analisi dei dati utili a intervenire su scelte strategiche e attraverso scenari di simulazione con una doppia vista tra valori effettivi e possibili business case.

Gli sviluppi futuri

Grazie all’approccio incrementale adottato in fase di progettazione, la Control Tower sviluppata da Capgemini e AWS consente di fornire supporto a Iveco Group nello sviluppo di nuovi use case legati a situazioni specifiche, in un’ottica di miglioramento continuo. Un esempio in questo senso è lo use case Urgent Freight, che rende possibile rivedere le scelte che portano a utilizzare il trasporto urgente in favore di soluzioni alternative più convenienti, efficaci e sostenibili.