Vai al contenuto
protecting-and-empowering
Diversità e inclusione

Proteggere e far crescere

Contrastare la violenza sulle donne

In tutto il mondo, associazioni e ONG lavorano per prevenire la violenza contro le donne. Capgemini, insieme alle associazioni di cui è partner, si impegna a contrastare le cause che sottostanno a questo grave fenomeno.

Promuovere il digital empowerment in Italia

La violenza contro le donne è purtroppo un grave problema sociale in Italia: una donna su tre subisce qualche forma di violenza durante la propria vita e per una società che lavora per la valorizzazione del talento femminile è indispensabile agire per affrontare questo problema.

Per questa ragione, durante la settimana dedicata al volontariato aziendale, Capgemini ha organizzato sei sessioni di formazione online sulle competenze digitali di base per trovare un lavoro, che includevano come scrivere un curriculum efficace, come aggiornare il proprio profilo LinkedIn, come prepararsi per un colloquio di lavoro e come utilizzare strumenti di scrittura, calcolo e posta elettronica nella vita quotidiana.

I webinar sono stati indirizzati alle donne supportate da WeWorld, un’organizzazione italiana indipendente e impegnata da quasi 50 anni a garantire i diritti di donne e bambini in 25 Paesi, compresa l’Italia.

“Per donne che hanno subito una qualche forma di violenza o sperimentato situazioni di vulnerabilità, la possibilità di avere un lavoro rappresenta l’elemento chiave per conquistare la propria indipendenza e garantire un futuro a loro stesse e ai loro figli. Essere capaci di usare gli strumenti digitali è essenziale per aumentare le probabilità di successo quando si cerca un lavoro”, ha affermato Rosaria Costanza, Senior Corporate & Foundations Executive di WeWorld.

Favorire la formazione scolastica delle ragazze in Marocco

Secondo le dichiarazioni delle Nazioni Unite, “la violenza contro le donne e le bambine è una delle più diffuse, persistenti e devastanti violazioni dei diritti umani nel mondo di oggi”. Capgemini ritiene che per fare progressi reali verso l’uguaglianza di genere sia necessario affrontarne le cause profonde, inclusa l’impossibilità per molte bambine e ragazze di accedere a un’istruzione di qualità.

Un’associazione che sta attivamente lavorando su questo aspetto in Marocco è CSSF, che aiuta le bambine delle zone rurali ad avere una formazione scolastica di base e a sviluppare la propria autonomia personale.

Secondo la presidente dell’associazione, Naima Senhadji, CSSF lavora sui valori della partecipazione, delle pari opportunità e dei diritti umani. “CSSF è stata costruita con una visione molto chiara: assicurare alle ragazze delle campagne del Marocco un’educazione di qualità, la consapevolezza del loro ruolo nella società e il pieno accesso ai propri diritti”, ha dichiarato Senhadji. “Questo consente di ridurre il rischio di matrimoni prima della maggiore età e il lavoro minorile, entrambe gravi forme di violenza contro le donne”.

Capgemini ha finanziato il progetto di formazione scolastica e sostenuto per intero il costo di due case di accoglienza in Marocco, permettendo a 40 ragazze di aree rurali di continuare i loro studi.

Trasformare la paura in gioia in India

Affrontare le radici profonde della violenza è anche l’obiettivo anche del Deenabandhu Trust, che lavora con Capgemini per migliorare la formazione scolastica di bambine e bambini in India.

“Gli studenti di queste scuole arrivano da situazioni di estrema povertà”, ha affermato Saibal Mitra del Trust. “Sappiamo anche di situazioni di violenza domestica che si verificano, specialmente verso le bambine. Affrontare questa emergenza era di fondamentale importanza per il progetto”.

Capgemini ha aiutato Deenabandhu Trust a sviluppare un programma di sensibilizzazione volto a promuovere un’esperienza di apprendimento positiva, in cui a bambinie e bambini vengono spiegati i propri diritti per avere più possibilità di crescere liberi dalla violenza.

Affrontare le complicazioni del COVID-19 in Francia

Con la pandemia di COVID-19, i problemi che le donne in situazione di vulnerabilità hanno dovuto affrontare si sono intensificati: non solo sono aumentati i casi di violenza domestica, ma talvolta le associazioni che supportano queste donne non sono state in grado di offrire loro un alloggio.

In Francia Capgemini ha contattato la Fondation des Femmes, che lavora con donne vittime di violenza, per offrire una soluzione: il Serge Kampf Les Fontaines Campus, che prende il nome dal fondatore di Capgemini, è stato aperto come “casa sicura” per un gruppo di donne con i loro bambini.

Celine Rancoule, direttrice della Fondation des Femmes, ha ringraziato Capgemini per l’aiuto ricevuto: “Il progetto ha reso necessario aprire Les Fontaines in pieno lockdown, con la massima riservatezza. Ciononostante, le persone di Capgemini hanno mostrato una professionalità straordinaria, conseguendo questo risultato in brevissimo tempo e in circostanze davvero complicate”.

Offrire sicurezza e rifugio

AFJ è un’altra associazione francese che ha beneficiato del supporto di Capgemini. AFJ fornisce protezione, alloggio e supporto educativo, psicologico e legale a donne a rischio di prostituzione.

La sua presidente, Yolanda Gutierrez Moya, ha dichiarato: “Il traffico di esseri umani è un terribile crimine e una grave violazione dei diritti umani. La Francia è il Paese di destinazione per molte donne avviate alla prostituzione, a lavori forzati o a servizi domestici non contrattualizzati”.

Capgemini ha applicato le sue competenze in ambito digitale, data e cloud per aiutare AFJ a raggiungere i suoi obiettivi.

Ricostruire percorsi professionali

Altri gruppi stanno creando opportunità per lo sviluppo professionale di donne che hanno subito violenza, per esempio l’associazione Led by HER, che favorisce le iniziative di imprenditoria femminile e combatte per garantire alle donne maggiori diritti.

“Aiutiamo le donne vittime di violenza a ricostruire la propria vita attraverso un percorso di formazione imprenditoriale, che include attività di coaching e mentoring”, ha affermato Chiara Condi, la fondatrice. “Il nostro programma è il primo nel suo genere e punta a ricostruire il percorso professionale di queste donne, non limitandosi al solo aiuto emergenziale”.

Capgemini ha aiutato l’associazione a crescere digitalmente, costruendo una specifica piattaforma che permetterà di aumentare significativamente il numero di volontari e quindi di donne beneficiate da questa iniziativa.

L’iniziativa realizzata con Led by HER, e quelle con tutte le altre associazioni che fanno un lavoro importantissimo, costituisce per Capgemini un passo avanti per costruire per tutte e tutti un futuro libero dalla violenza.