Vai al contenuto

Capgemini aiuta Eneco a ridurre la sua impronta di carbonio annuale di un megatone entro il 2030

27 mar 2023

Milano, 27 marzo 2023 – Capgemini ed Eneco, un gruppo di aziende attive nel settore delle energie rinnovabili e dell’innovazione, del commercio e della vendita al dettaglio di energia, annunciano l’impegno a ridurre entro il 2030 le emissioni di CO2 di Eneco di un megatone, avvalendosi di iniziative congiunte negli Scope 1, 2 e 3.[1] L’iniziativa rientra in un più ampio accordo decennale tra Capgemini ed Eneco per accelerare la transizione di quest’ultima verso le fonti energetiche sostenibili e contribuire a raggiungere l’obiettivo della società di diventare carbon neutral entro il 2035.

Le due aziende esamineranno l’impatto dell’ingegneria, dei dati, dell’intelligenza artificiale, delle tecnologie digitali e delle piattaforme sulla riduzione delle emissioni di CO2 negli Scope 1, 2 e 3. L’obiettivo fissato per il 2030 si basa sulla convinzione condivisa da Eneco e Capgemini che un futuro sostenibile è possibile solo attraverso una collaborazione multisettoriale con tutti gli stakeholder, compresi clienti, partner strategici e fornitori. Il lavoro di Capgemini con Eneco si concentrerà sull’innovazione dei business model, dei processi e delle tecnologie e si stima che contribuirà per circa il 17% all’obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio fissato da Eneco per il 2030.

“Ci impegniamo a collaborare attivamente con tutti i player dell’intera catena del valore per raggiungere i nostri obiettivi in materia di transizione energetica. Questo impegno con Capgemini è il primo esempio concreto del percorso che vogliamo intraprendere. Le competenze in ambito tecnologico e di innovazione di Capgemini, così come la sua portata globale, ci permetteranno di compiere un significativo e concreto passo in avanti nel nostro percorso verso la neutralità carbonica”, ha dichiarato Erwin Leeuwis, Director of Corporate Strategy di Eneco.

“Capgemini ha fissato obiettivi chiari e misurabili per accelerare il percorso verso il net zero e si impegna ad aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità attraverso partnership strategiche a lungo termine volte a limitare il loro impatto ambientale”, ha affermato Cyril Garcia, Global Head of Sustainability Services e membro del Group Executive Board di Capgemini. “Le nostre competenze in ingegneria, tecnologia, dati e AI, nonché i nostri modelli innovativi per il calcolo dell’impronta di carbonio, combinati con la leadership di Eneco nella transizione energetica, permetteranno di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 e contribuiranno a rafforzare ulteriormente la posizione di Eneco come pioniere in questo campo”.

Per evidenziare come l’innovazione dei business model, dei processi e delle tecnologie possa contribuire a ridurre le emissioni di CO2, Capgemini ed Eneco hanno analizzato il potenziale di una serie di innovazioni che si focalizzano principalmente sulle emissioni Scope 3, con un approccio completo al calcolo dell’impronta di carbonio. Le emissioni Scope 3 di Eneco rappresentano quasi il 90% del totale e sono generate da fonti indirette all’interno della filiera, quali l’acquisto di beni e servizi, la distribuzione, il trasporto, l’utilizzo dei beni e il loro trattamento al termine del ciclo di vita. La riduzione dell’impronta di carbonio di partner e clienti di Eneco è fondamentale, in particolare attraverso una massiccia elettrificazione, l’eliminazione graduale del gas naturale e l’accelerazione nell’implementazione di soluzioni di riscaldamento sostenibili.

Capgemini ed Eneco testano e valutano congiuntamente soluzioni innovative

Per monitorare, rendicontare e analizzare con precisione i progressi compiuti, mettendo Eneco in condizione di prendere decisioni basate sui dati, sono stati creati modelli di calcolo delle emissioni di CO2 che utilizzano il Life Cycle Assessment[2] in abbinamento ai dati aziendali. Capgemini supporterà inoltre Eneco nella riduzione delle sue emissioni Scope 1 e 2 riducendo l’impronta IT, aumentando l’efficienza energetica di uffici ed edifici utilizzati da Eneco e riducendo la CO2 nella sua catena di approvvigionamento e produzione di energia.

Altre innovazioni in corso di valutazione includono:

  • Servizi di decarbonizzazione B2B per aiutare i clienti aziendali di Eneco a ridurre ulteriormente le emissioni di carbonio grazie a soluzioni come pompe di calore, isolamento e illuminazione intelligente degli uffici, nonché caldaie e pannelli a energia solare.
  • Una centrale elettrica virtuale, per bilanciare la domanda e l’offerta di energia rinnovabile tramite il commercio di energia attraverso una piattaforma digitale.
  • Digital Twin per ridurre i costi di realizzazione e gestione dei parchi eolici onshore e offshore.

[1] Le emissioni Scope 1 si riferiscono alle emissioni dirette prodotte da edifici o beni posseduti o controllati da un’azienda, come le emissioni associate al consumo di carburante e gas refrigeranti. Le emissioni Scope 2 si riferiscono alle emissioni associate al consumo di energia elettrica, calore o vapore. Le emissioni Scope 3 si riferiscono a tutte le altre emissioni generate all’interno della catena del valore di un’organizzazione, comprese le emissioni a monte e a valle. Sono una conseguenza delle attività di un’organizzazione, ma provengono da fonti non possedute o controllate dall’organizzazione stessa.

[2] Il Life Cycle Assessment considera sia l’impatto diretto che quello indiretto di un processo o di una tecnologia nella catena del valore del processo a monte.