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Capgemini è Leader nella categoria Managed Security Services di NelsonHall

30 mag 2017

Milano, 30 maggio 2017 – Capgemini, leader mondiale nel settore della consulenza, della tecnologia e dei servizi di outsourcing, ha annunciato di essersi classificata come “Leader” nella categoria dei Managed Security Services del NelsonHall Vendor Evaluation and Assessment Tool (NEAT). Inoltre, Capgemini è stata riconosciuta Leader anche nelle seguenti categorie: Advance Security, App Security e Network Security.

Secondo il report NEAT di NelsonHall, il posizionamento di Capgemini in qualità di Leader dei servizi di sicurezza gestiti deriva dai diversi punti di forza della società:

  • La volontà e riconosciuta capacità nel gestire centri operativi di sicurezza informatica (Security Operation Centers – SOC), al fine di subentrare nella gestione della sicurezza dei clienti
  • Gli investimenti di rilievo, a partire dalla fondazione della Cybersecurity Global Service Line (GSL), l’impiego di centri operativi di sicurezza informatica e di nuovi servizi riutilizzabili e l’espansione del network dei propri partner nel campo della cybersecurity
  • La comprovata esperienza nella sicurezza di controllo del processo di acquisizione dei dati (Supervisory Control and Data Acquisition – SCADA), con l’aggiunta di ulteriori competenze grazie all’acquisizione di Euriware
  • La solida partnership con Pivotal in materia di analisi dei big data, applicata nella rilevazione di  comportamenti anomali

Mike Smart, Senior IT Services Analyst di NelsonHall, ha dichiarato: “Capgemini è stata individuata come azienda leader nella valutazione Managed Security Services (MSS) di NEAT, grazie agli investimenti in sicurezza – dalla creazione della service line globale in cybersecurity a nuovi servizi riutilizzabili e all’espansione dell’offerta in ambito di cybersecurity. L’impiego del modello Capgemini fondato su ‘persone giuste, processi giusti e il giusto insieme di strumenti’ è dimostrato dalla solida academy di cybersecurity, il Centro operativo di sicurezza informatica multi-sito di recente costituzione e l’offerta di servizi di cyber threat hunting, così come dalla partnership con Pivotal in merito ai big data, applicata alla rilevazione di comportamenti anomali.”

Il report prosegue sottolineando che Capgemini potrebbe inoltre beneficiare dell’introduzione di normative in ambito europeo, uno dei principali mercati in cui il gruppo opera. Il regolamento generale sulla protezione dei dati (General Data Protection Regulation – GDPR), che entrerà in vigore da maggio 2018, richiederà ai clienti di essere conformi e Capgemini sarà in grado di supportarli in questa transizione.

“Si tratta di un risultato importante che deriva da un lato dagli investimenti fatti in servizi di sicurezza gestiti, dall’altro del considerevole lavoro che è stato fatto per sviluppare e mettere in campo servizi allineati alle più importanti sfide di business che i nostri clienti sono chiamati ad affrontare, spiega Andrea Nulli, Cybersecurity Leader di Capgemini Italia. “Nel 2017 ci aspettiamo di veder un aumento del perimetro di business correlato alla cybersecurity, anche da un punto di vista geografico, con un ampliamento del portfolio, soprattutto nell’ambito dei servizi come il threat hunting”. 

Questo report ha analizzato la performance delle aziende che offrono servizi di sicurezza gestiti come parte del proprio portfolio di servizi di Information Technology. Lo strumento NEAT permette ai manager di strategic sourcing di valutare la capacità degli operatori di settore utilizzando una gamma di criteri e situazioni economiche, attraverso cui identificare i fornitori più performanti nel complesso, con un focus specifico su servizi di sicurezza applicata (Application Security), sicurezza delle reti (Network Security) e sicurezza avanzata (Advanced Security). Per questo report, NelsonHall ha valutato 10 fornitori di servizi.

Leggi il report completo qui.