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La Data Driven Strategy per esplorare nuove opportunità di business: l’industry dello sport

Capgemini
2020-03-20

Come cambiano le regole del gioco

L’industria dello sport è un settore dinamico e in continua crescita, con un valore di mercato globale generato di 488,5 miliardi di dollari nel 2018 e che si stima possa superare i 600 miliardi entro il 2022[1].

Al pari di altri settori, anche quello sportivo si appresta ad affrontare una fase di profonda evoluzione: la tecnologia, in primo luogo, costituisce un elemento di trasformazione e creazione di nuove opportunità. Tra i principali trend tecnologici indicati da Gartner[2] possiamo evidenziare 5G, AR e VR, soluzioni IoT e Artificial Intelligence come quelli che troveranno ampio utilizzo nel business dello sport nel prossimo futuro.

Ulteriore fattore di discontinuità è rappresentato dal cambio generazionale in atto (Generazione Z[3]), che porta a un’evoluzione della fanbase. I nuovi tifosi prediligono un’esperienza digitale “immersiva” e personalizzata, che garantisca un alto livello di coinvolgimento emotivo e aumenti il numero di interazioni con la propria squadra preferita.

Questo articolo parte dai risultati del report “Emerging Technologies in Sports: Reimaging the Fan Experience”, realizzato dal Capgemini Research Institute.

Top 3 esperienze emergenti: dentro e fuori lo stadio

La Data Driven Strategy guida le organizzazioni sportive verso un nuovo modello operativo e di business

I player di mercato (federazioni, club e comitati sportivi) si trovano agli albori di una trasformazione digitale che porterà a generare una mole sempre crescente di dati non strutturati da gestire e al superamento della fan experience tradizionale.

Per esplorare il valore delle tecnologie emergenti è importante che ciascun player adotti una Data Strategy in linea con gli obiettivi aziendali. Come indicato dal Capgemini Research Institute, per un club sportivo possiamo evidenziare 4 punti fondamentali che devono guidare la definizione di una strategia di crescita:

  • Convertire un maggior numero di simpatizzanti in “tifosi appassionati”
  • Identificare le esigenze dei tifosi
  • Rassicurare gli utenti relativamente all’utilizzo dei dati personali
  • Costruire conoscenze digitali e trasformare la cultura aziendale

Un modello Data Driven permette alle diverse aree aziendali di collaborare, collezionare ed elaborare dati non correlati con l’obiettivo di produrre tempestivamente informazioni utili a supportare decisioni strategiche e di business.

L’adozione di questo modello garantisce l’utilizzo di Analytics e Big Data non solo nella gestione prettamente sportiva, ma anche nelle aree commerciali e operations, guidando l’evoluzione di un club tradizionale verso una vera e propria società di intrattenimento.

Data Driven Strategy: aree di applicazione per un’organizzazione sportiva

L’area commerciale e il marketing possono elaborare analisi approfondite sulla fanbase e sui nuovi potenziali tifosi grazie a CRM evoluti e alla correlazione dei dati. È inoltre possibile sviluppare il fan engagement basandosi su contenuti e live marketing ad alto valore aggiunto migliorando l’esperienza complessiva, sia all’interno degli stadi che fuori.

Anche le operations possono sfruttare il monitoraggio costante degli Analytics per aumentare l’efficienza operativa, la sicurezza e il consumo energetico degli impianti. Grazie alle informazioni raccolte e condivise dagli utenti attraverso le varie modalità d’interazione è possibile fornire un’esperienza innovativa e una comunicazione personalizzata all’interno degli stadi.

Infine, con l’elaborazione di dati complessi e una Data Visualization avanzata anche la gestione sportiva può trarre beneficio dalla consultazione degli Analytics: attraverso il tracking evoluto delle performance degli atleti e la raccolta di statistiche, i club sono in grado di pianificare programmi di sviluppo personalizzati, prevenire gli infortuni fisici e gestire accuratamente le tattiche di gioco[4].

La nostra expertise in ambito Data Driven Strategy

L’implementazione di una strategia Data Driven è oggi parte integrante della trasformazione digitale e gioca il ruolo di abilitatore di un nuovo paradigma organizzativo, facilitando l’accesso a informazioni rilevanti per sostenere decisioni strategiche e azioni operative cross dipartimento.

Ad esempio, la Global Innovation Partnership di Capgemini con le World Rugby Sevens Series si pone l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei tifosi e di attirarne di nuovi attraverso la definizione di soluzioni volte a innovare e ampliare l’impatto dei dati sull’intera competizione: partendo da una fase di design thinking e attraverso una stretta collaborazione tra i diversi stakeholder, il percorso di innovazione consente infatti di sviluppare i concept in soluzioni finali[5].

Aggregando una vasta quantità di dati e statistiche è stato ad esempio possibile ideare “Momentum Tracker”, uno strumento di analisi e misurazione delle performance dei team e della loro capacità di migliorarsi durante i tornei. Basandosi ancora sui dati, l’esperienza dei tifosi si è arricchita grazie a “Match Predictor”, con cui gli appassionati di rugby possono scommettere sul team vincente e sul risultato di ciascuna partita, sfidando un bot di Artificial Intelligence (AI).

La conoscenza dei dati a propria disposizione permette non solo l’ottimizzazione dei processi aziendali interni, ma anche la conoscenza approfondita delle abitudini e delle necessità degli utenti. Ciò spinge i club allo sviluppo di esperienze innovative che hanno l’obiettivo di aumentare la loyalty e il coinvolgimento dei tifosi e di esplorare nuove opportunità di crescita economica.

[1] Sports Global Market Opportunities and Strategies to 2022, The Business Research Company, maggio 2019.

[2] 5 Trends Appear on the Gartner Hype Cycle for Emerging Technologies, Gartner, agosto 2019.

[3] Gartner definisce la Generation Z (Gen Zers, Centennials) come i nati tra 1995 e 2010.

[4] Tech for Sport, Capgemini Invent (France), settembre 2019.

[5] Applied Innovation Exchange (AIE) e Accelerated Solutions Environment (ASE) di Capgemini svolgono un ruolo centrale all’interno dell’Innovation Journey.

La redazione dell’articolo è stata curata da Andrea Scribano e Luca Conforto.